Domenica 18 Marzo l’Auditorium Marianum di Perugia, prestigiosa sala da concerto dell’Istituto Musicale Diocesano “Girolamo Frescobaldi” ha ospitato un concerto di alto valore artistico nell’ambito della XXVIII edizione delle Elevazioni Spirituali, incontri musicali di riflessione e meditazione sul tema della Passione di Nostro Signore.
E’ stato presentato lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, celebre compositore settecentesco originario di Iesi (conosciuto anche quale autore dell’intermezzo buffo “La serva padrona”).
L’opera prevede un organico con il coro, i solisti e l’ orchestra ed è articolata in due arie per soprano, tre per contralto, cinque duetti tra le due voci citate e tre parti corali.
L’influenza della scrittura melodrammatica settecentesca è evidente nella struttura a numeri della composizione, nella sua impostazione vocale, nella tipologia di organico orchestrale utilizzato, nella ricorrente forma della monodia accompagnata.
Lo “Stabat Mater” fu musicato sul testo di una sequenza del XIII secolo attribuita a Jacopone da Todi proprio per essere eseguita durante il periodo quaresimale, in particolare il venerdi santo, incentrato sulla figura della Madonna ritratta nell’espressione di un dolore profondo, di commossi sentimenti “umani” davanti allo strazio del Figlio in croce. La grande diffusione della sequenza (che ebbe origine tra il IX e X secolo), in prosa e con musica sempre di nuova composizione, fu favorita dalla preferenziale scelta di popolari melodie profane.
Durante le sessioni del Concilio di Trento, nella intenzione di ricondurre la musica sacra del tempo alla originaria purezza primitiva, tutte le sequenze furono abolite, fuorchè Victimae paschali laudes, Lauda Sion, Veni Sancte spiritus, Dies irae ed, appunto lo “Stabat Mater”, a conferma della straordinaria validità espressiva di questo testo così toccante e coinvolgente per i fedeli.
Una emozione che i numerosissimi ascoltatori hanno certamente provato nell’ascolto di questa opera immortale, che parla a noi oggi come agli uomini di tanti secoli fa, grazie all’ottimo livello esecutivo dei protagonisti che lo hanno reso possibile:le soliste Francesca Bargellini e Paola Vero, soprani; Maria Carmen Ciuffreda, contralto; i due cori “Calycanthus Chorus” di San Fortunato della Collina e la “Corale Polifonica di San Mariano”di S. Mariano.
Ad accompagnarli l’orchestra “Musicalmente String Orchestra” formata da giovani studenti di talento umbri guidati da affermati professionisti (tra cui insegnanti del Conservatorio Musicale “Francesco Morlacchi” di Perugia) e diretti dal Maestro Piero Caraba, (direttore del medesimo Conservatorio). Le formazioni sono state preparate scrupolosamente dai direttori di coro e orchestra M° Daniela Rossi, M° Damiana Pinti (insegnante di canto presso l’Istituto Musicale Diocesano “G.Frescobaldi”).
L’esecuzione dello “Stabat Mater” ha trovato il suo naturale seguito nell’ “Ave Verum” di Mozart (rieseguito come bis) e il Corale “Jesus bleibet meine Freude” dalla Cantata n. 147 di Bach.
Cinzia Violetti